Libri Consigliati

30 settembre 2009

Monumenti di Roma: Il Foro Romano

Con la descrizione dei Monumenti di Roma sono partito dal monumento simbolo di Roma, il Colosseo, e ho voluto procedere come in una passeggiata virtuale, passando prima davanti all'Arco di Costantino e proseguendo attraverso la Via Sacra per raggiungere il primo monumento del Foro Romano: l'Arco di Tito, dedicato all'imperatore Tito.

Prima di vedere insieme tutti i monumenti che fanno parte del Foro (Forum in latino, anche se i Romani lo conoscevano come Forum Magnum), vorrei fare una panoramica su questo fantastico sito archeologico,che per anni è stato il punto nevralgico della vita politica, commerciale ed economica di Roma, ma che inizialmente, prima della bonifica completa eseguita nel VII sec. a.C. (la famosa costruzione della Cloaca Maxima, voluta dal re Tarquinio Prisco), era una valle paludosa e inabitata.

>

Soltanto all'inizio del XX secolo, il Foro fu oggetto di numerosi scavi di recupero che riportarono alla luce uno dei complessi archeologici più importanti della Roma dei re, di quella repubblicana e di quella imperiale.

Ecco alcuni dei monumenti principali, facilmente localizzabili sulla mappa (la parte bassa della mappa raffigura il lato del Foro adiacente alla valle del Colosseo, mentre la parte più alta è quella ai piedi del Campidoglio, alle spalle del Vittoriano:




Questo è il Foro così come appare oggi:


>


Così è come appariva 2000 anni fa:





Se vuoi visitare il Foro Romano, di seguito trovi alcune info.


Orario

Dal 2 gennaio al 15 febbraio ore 8:30-16:30
Dal 16 febbraio al 15 marzo ore 8:30-17:00
Dal 16 al 29 marzo ore: 8:30-17:30
Dal 30 marzo al 31 agosto ore 8:30-19:15

Dal 1 al 30 settembre ore 8:30-19:00

Dal 1 al 25 ottobre ore: 8:30-18:30
Dal 26 ottobre al 31 dicembre ore: 8:30-16:30

Chiuso 25 dicembre, 1 gennaio, 1 maggio 2008

Prezzi: Intero: € 9,00 Ridotto: € 4,50, Gratuito fino a 18 e oltre 65 anni UE


Il biglietto è valido due giorni e consente l’accesso alle aree del Foro Romano e del Palatino, al Colosseo e alle Mostre all'interno del Colosseo.


Biglietto intero € 9,00 + 3,00 supplemento mostre

Biglietto ridotto € 4,50 + 3,00 supplemento mostre

Telefono: 0039 06 699841 - 06 3996770

Continua a leggere...

29 settembre 2009

Storia in Pillole: dall'unione con i Sabini alla morte di Romolo

Romolo, dopo aver fondato la Città e organizzato il Ratto delle Sabine, si trovò ad affrontare la reazione dei Sabini che entrarono in Roma grazie all'aiuto di Tarpea.

Dopo tre anni di scontri e l'azione delle donne sabine che, con il loro gesto, convinsero le due parti a terminare i combattimenti, a Romolo fu tributata la vittoria e i cittadini organizzarono una festa in suo onore con balli canti e marce trionfali, le prime marce di trionfo dell'Urbe.

I due popoli passarono alla riconciliazione formando una sola nazione grazie al suggerimento di Romolo che decise di unirsi ai Sabini dopo aver considerato la loro abilità nella guerra.
La città mantenne il nome di Roma, ma i romani presero l'appellativo di Quiriti, dalla città di Cures.

"Stamattina o Quiriti, verso l'alba, Romolo, padre di questa città, è improvvisamente sceso dal cielo e apparso davanti ai miei occhi. [...] Va e annuncia ai Romani che il volere degli Déi è che la mia Roma diventi la capitale del mondo. Che essi diventino pratici nell'arte militare e tramandino ai loro figli che nessuna potenza sulla Terra può resistere alle armi romane." (Tito Livio, Ab Urbe condita libri, I, 16.)

In realtà, sembrerebbe che Romolo sia stato ucciso da alcuni cospiratori del Senato e che, contrari alla sua idea di monarchia assoluta, lo abbiano trucidato, smembrato, portato fuori dal senato in brandelli nascosti sotto le toghe e seppellito in diversi punti della Città.

L'esistenza di Romolo è stata sempre oggetto di discussione tra gli storici e messa in dubbio numerose volte, ma la vicenda è stata rivalutata in seguito alle scoperte dell'archeologo Andrea Carandini che hanno offerto una ricostruzione delle prime fasi della vita della città di Roma rivelatesi simili a quanto trasmesso dal racconto tradizionale sulla fondazione e le vicende dell'età monarchica.




(Nella foto: Romolo conquistatore di Acron, Jean-Auguste-Dominique Ingres)

Continua a leggere...

28 settembre 2009

Hic et Nunc: Vivere nel Presente e l'arte di saper oziare

Continua la serie di post dedicata al concetto di "Hic et Nunc" ovvero "Qui e Ora", un modo di vivere e di pensare che condivido appieno e che sto mettendo in atto per migliorare me stesso e la mia vita.

Vivere il Presente permette anche di essere protagonisti della propria vita e non guardarla da spettatori.

Ho letto un libro molto interessante su questo argomento,

I 14 comandalenti
I nostri primi 14 comandalenti, per trovare la velocità giusta nella vita

1) Svegliarsi 5 minuti prima del solito per farsi la barba, truccarsi o far colazione senza fretta e con un pizzico di allegria.
2) Se siamo in coda nel traffico o alla cassa di un supermercato, evitiamo di arrabbiarci e usiamo questo tempo per programmare mentalmente la serata o per scambiare due chiacchiere con il vicino di carrello.
3) Se entrate in un bar per un caffè:ricordatevi di salutare il barista, gustarvi il caffè e risalutare barista e cassiera al momento dell'uscita(questa regola vale per tutti i negozi, in ufficio e anche in
ascensore)
4) Scrivere sms senza simboli o abbreviazioni, magari iniziando con caro o cara...
5) Quando è possibile, evitiamo di fare due cose contemporaneamente come telefonare e scrivere al computer...se no si rischia di diventare scortesi, imprecisi e approssimativi.
6) Evitiamo di iscrivere noi o i nostri figli ad una scuola o una palestra dall'altra parte della città
7) Non riempire l'agenda della nostra giornata di appuntamenti, anche se piacevoli, impariamo a dire qualche no e ad avere dei momenti di vuoto.
8) Non correte per forza a fare la spesa, senz'altro la vostra dispensa vi consentirà di cucinare una buona cenetta dal primo al dolce.
9) Anche se potrebbe costare un po' di più, ogni tanto concediamoci una visitina al negozio sottocasa, risparmieremo in tempo e saremo meno stressati.
10) Facciamo una camminata, soli o in compagnia, invece di incolonnarci in auto per raggiungere la solita trattoria fuori porta.
11) La sera leggete i giornali e non continuate a fare zapping davanti alla tv.
12) Evitate qualche viaggio nei week-end o durante i lunghi ponti, ma gustatevi la vostra città, qualunque essa sia.
13) Se avete 15 giorni di ferie, dedicatene 10 alle vacanze e utilizzate i rimanenti come decompressione pre o post vacanza.
14)Smettiamo di continuare a ripetere:"non ho tempo". Il continuare a farlo non ci farà certo sembrare più importanti.
 
... e i 7 comandalenti in cucina
 
1) Il cibo è la tua prima medicina: insegna Ippocrate... crediamoci!
2) La poesia del cibo inizia quando facciamo la spesa: scegliamo prodotti di stagione e di qualità. Se vogliamo risparmiare diminuiamo la quantità: che è anche un'ottima scelta per controllare colesterolo e peso.
3) E' scientificamente provato che l'acqua non bolle prima se continuiamo a osservarla: quindi senza fretta appassioniamoci alla preparazione della nostra cenetta e apparecchiamo con cura la tavola, un fiore?
4) Utilizziamo tutti i nostri sensi per godere dei singoli ingredienti: la vista, il tatto, l'olfatto, il gusto ... anche l'udito (i rumori della cucina fanno tanto casa e calore!).
5) Gustiamo ogni forchettata e ogni piccolo sorso di quel vino che, anche se da incompetenti, avremo scelto con amore e cura.
6) Evitiamo il "due in uno"! Se mangiamo non telefoniamo, se telefoniamo non mangiamo.
7)Non precipitiamoci ... il cinema, la lavastoviglie, l'ultimo ritocco al computer, ecc. aspettano

Dal libro di Sullivan:

"L'esistenza non è altro che un'infinita raccolta di momenti meravigliosi da immortalare e godere in piena consapevolezza."
Nei prossimi post di Roma Docet, dedicati al concetto di "Hic et Nunc" parlerò di alcuni metodi che aiutano a rilassarsi (non solo si è sotto pressione) e combattere lo stress.

Non perderli, abbonati gratuitamente ai feed RSS, oppure iscriviti alla Newsletter.


(foto: Into the Wild)

Continua a leggere...

27 settembre 2009

Un'immagine, zero parole.





Relax...

26 settembre 2009

Monumenti del Foro Romano: L'arco di Tito

Procedendo per un immaginario percorso a piedi, partendo dal Colosseo e passando davanti all'Arco di Costantino, imbocchiamo idealmente la via Sacra per entrare nel magnifico Foro Romano.
Il primo monumento che vediamo sormontare la via è un favoloso arco di trionfo, molto più piccolo di quello di Costantino, ma non meno affascinante: l'Arco di Tito.

Continua a leggere...

25 settembre 2009

Eventi: Roma sotterranea pulita per Legambiente


ROMA SOTTERRANEA partecipa anche quest'anno all'iniziativa "Puliamo Roma", mettendo a disposizione le conoscenze di progressione su corda dei propri associati, i quali nelle giornate di sabato 26 e domenica 27 si caleranno dallo storico Ponte Sisto per ripulire i bastioni del ponte stesso da bottiglie e altri rifiuti.

Continua a leggere...

I fantasmi a Roma

Roma, nonostante i suoi 3000 anni di Storia, non vanta una tradizione di spettri e apparizioni varie come può farlo, ad esempio, una città come Torino.

Tuttavia, alcuni spiriti famosi, a volte anche bizzarri, popolerebbero la Città Eterna

"Chi dice donna, dice danno,
chi dice femmina, dice malann
chi dice Olimpia Maidalchina,
dice donna, danno e rovina."

Il marchese Luca de Marchettis, morto suicida nel '700 dopo essersi gettato dalla finestra della sua villa, apparirebbe ancora nella zona del Monteverde. Alcuni sostengono che dalla villa, oggi deserta e completamente coperta da piante rampicanti e erbacce, provengano rumori o si vedano dei bagliori di luce di notte. Molte volte si sentirebbe il tonfo della caduta che gli fu fatale.

Mastro Titta, il celeberrimo boia di Roma che eseguì oltre 500 condanne a morte tra il XVII e il XIX secolo (tra cui quella di Targhini e Montanari) in quasi 70 anni di carriera, pare che ami aggirarsi la mattina presto (l’ora delle esecuzioni), con il suo tabarro rosso, davanti alla chiesa di s. Maria in Cosmedin, a Piazza del Popolo, a Piazza di Ponte s. Angelo (luoghi dove avvenivano le esecuzioni) offrendo del tabacco ai visitatori, come faceva con i condannati che stava per giustiziare.

Inoltre, c'è la possibilità di incontrare il fantasma del poeta britannico Keats, deceduto nel 1821 a soli 26 anni di tubercolosi, nella casa in cui abitò prima della sua morte. L'abitazione, ora museo dedicato a lui e a Shelley, è in Piazza di Spagna al numero 26.

Più recente è infine il fantasma del re Umberto I, ucciso a Monza nel 1900 e sepolto all'interno del Pantheon insieme a Vittorio Emanuele II e Raffaello Sanzio. Pare che la sua anima si mostri, di tanto in tanto, proprio all'interno del Pantheon. Famosa è la sua apparizione del 1930, quando affidò un messaggio segreto a un carabiniere di guardia alla sua tomba.
Il contenuto del messaggio non è mai stato rivelato.

Continua a leggere...

24 settembre 2009

Giocare con l'Impero Romano: Travian

Inizia oggi, con questo post, una serie dedicata ai videogiochi ispirati al mondo di Roma Antica.


Avete in mente di conquistare il mondo, ispirandovi ai grandi imperatori o ai grandi conquistatori? Allora il gioco giusto per voi è Travian.
L'ultima versione del gioco è la 3.5, e la registrazione è effettuabile a questo indirizzo.

Link al gioco: http://www.travian.it/

Continua a leggere...

23 settembre 2009

Visitare Roma in due giorni

Hai soltanto due giorni per visitare Roma?
Da appassionato, potrei dirti che 2 giorni sono davvero pochissimi. Tuttavia, seguendo alcune indicazioni, è possibile vedere il meglio della Città Eterna e appuntare alcune tappe da cui partire per approfondire la visita in un secondo momento.

L'Itinerario che ti propongo di seguito (collaudato personalmente!) è molto intenso, ma ti permette di vedere i luoghi più importanti, conoscendo due o tre caratteristiche principali che li contraddistinguono...

Continua a leggere...

22 settembre 2009

La reazione dei Sabini, Tarpea e la nuova alleanza

Dopo che Romolo ebbe ucciso il fratello Remo, e fondato Roma nel 753 a.C., e dopo aver comandato il rapimento di tutte le ragazze vergini nel famoso episodio del Ratto delle Sabine, avvenne che i Sabini, offesi dall'oltraggio, dichiararono guerra ai Romani, attaccando l'Urbe poco dopo.

In questa vicenda si distinse la figura di Tarpea, una ragazza che, quando i Sabini attaccarono Roma, favorì il loro ingresso in città, aprendone le porte.

A seconda della versione, Tarpea viene vista come un'eroina o una traditrice:

Continua a leggere...

21 settembre 2009

Visitare luoghi solitamente chiusi al pubblico

Ho trovato un sito molto interessante, Archeodomani, che propone un'interessantissima serie di appuntamenti per visitare luoghi abitualmente chiusi al pubblico.

Continua a leggere...

Roma Docet: la Perseveranza #2

Per ampliare l'argomento trattato nel post del 31 agosto, in cui si parlava di come considerare la perseveranza in vista del raggiungimento di un obiettivo, o del miglioramento personale, prendo spunto da una frase che ho letto qualche giorno fa sul famoso "L'arte di amare" del poeta Ovidio.

nulla è più duro di una rupe, nulla
è più molle dell'onda; e tuttaviamorbida l'onda scava anche la rupe. (Ars Amatoria, Libro I, 713-715)
mi son detto: "Ecco un'immagine adatta al tema della perseveranza".

E, infatti, l'immagine descritta da Ovidio è molto potente, più efficace di molti lunghi discorsi.




Un onda forte, improvvisa, ma isolata, lava e sommerge uno scoglio con potenza, ma non fa altro che bagnarlo senza intaccare minimamente la sua superficie. Così come potrebbe essere l'entusiasmo effimero di intraprendere qualsiasi attività che poi si spegne come un fuoco di paglia, quando a esso non è associata una forte motivazione o un costante impegno. O, ancora, quando l'obiettivo non è formulato nel modo corretto e la direzione intrapresa non è quella desiderata.

Diversamente, quando l'onda colpisce lo scoglio, anche senza troppa forza, con una tenacia che non viene mai meno, riesce a scavare la superficie e modificare completamente la struttura, nonostante le difficoltà presentate dalla durezza della pietra.

Ovidio usa questa immagine per descrivere la costanza che un uomo deve avere quando vuole conquistare una donna (il primo libro, infatti, è incentrato completamente su questo), ma credo che ognuno possa trarne insegnamento per qualsiasi area della sua vita.

Che ne pensi? Lasciami un commento.

A presto,

Davide Corvaglia

Continua a leggere...

19 settembre 2009

Tutte le strade portano a Roma, Oggi come Ieri


"Tutte le strade portano a Roma"

Oggi come Ieri questo detto popolare contiene una grande verità: uno degli elementi che caratterizzò la magnificenza della struttura dell'Impero Romano fu proprio la presenza strategica delle strade.

Continua a leggere...

18 settembre 2009

Storia in Pillole: Il Ratto delle Sabine

Continua dal post precedente.

Romolo, dopo aver ucciso il fratello, si rese conto che Roma sarebbe potuta crescere soltanto con la violenza, giacché il segno a lui favorevole fu mostrato proprio da uno stormo di uccelli rapaci.

Romolo, ribadendo di essere divenuto sovrano per volere degli déi, si ispirò alla sacralità dei riti greci e fece costruire un tempio in onore di Ercole sull'Ara Massima, ai piedi del colle Palatino.


Continua a leggere...

Imperatore Marco Ulpio Nerva Traiano


Traiano nacque il 18 settembre del 53 e divenne imperatore a 45 anni.

Grande soldato, dotato di resistenza fisica e privo di sottigliezze intellettuali, da ragazzo si distinse nella sua legione, distaccata sul confine con il Reno.

Nominato Imperatore, non si recò subito a Roma, ma rimase ancora due anni presso il Reno, conscio di dover risolvere una complicata situazione che si stava creando in quella provincia.

Continua a leggere...

Accadde oggi, 18 settembre

18 settembre 96 - Marco Cocceio Nerva diviene Imperatore romano  e governerà fino alla sua morte.
Figlio del giureconsulto Cocceio Nerva e di Sergia Plautilla, nacque nel 30 nell'antica colonia di Narnia, l'attuale Narni (Umbria).
Diventò imperatore senza aver seguito il cursus honorum, la carriera amministrativa, anche se era stato console durante l'impero di Vespasiano (71) e Domiziano (90).
Fu acclamato Imperatore dal Senato proprio alla morte di Domiziano, l'ultimo dei Flavi, ucciso dai suoi cospiratori il 16 settembre dopo aver governato per tre lustri.
Il principato di Nerva non fu molto lungo e, ormai vecchio, Nerva decise di adottare un figlio, scegliendo il giovane Marco Ulpio Traiano, generale delle legioni al confine con il Reno.
Nerva morì nel 98 e le sue ceneri furono poste nel mausoleo di Augusto.
Il suo successore fu Traiano.

18 settembre 53 - Nasce Traiano, imperatore romano successore di Coceio Nerva.

18 settembre 96 - Muore, assassinato dai suoi cospiratori politici, Tito Flavio Domiziano, imperatore romano dal 14 settembre 81 fino alla sua morte con il nome di Cesare Domiziano Augusto Germanico (in latino Imperator Caesar Domitianus Augustus Germanicus), ultimo della dinastia flavia.

18 settembre 324 - Costantino I sconfigge definitivamente Licinio nella battaglia di Crisopoli, presso Calcedonia, diventando l'unico imperatore dell'Impero romano e mettendo fine alla tetrarchia, la suddivisione dell'Impero in 4 parti voluta da Diocleziano (1. province orientali e l'Egitto; 2. le province balcaniche; 3. Italia e Africa settentrionale; 4. Spagna, Gallia e Britannia - qui la mappa dell'Impero)

I sette colli di Roma


Secondo la tradizione, Roma fu costruita su sette colli, tutti a est del tevere, che rappresentano il cuore dell'Urbe.
Il numero dei colli è sempre stato molto importante per i Romani che avevano persino dedicato una festa, chiamata Septimontium.
Anche Cicerone nel suo Epistulae ad Atticum la chiama la "città dalle sette alture", oppure Properzio che la definisce "città delle sette alture perenni", oppure Virgilio che la nomina "città delle sette fortezze".

Continua a leggere...

17 settembre 2009

Eventi consigliati dal Blog


In scadenza:

Marcia a Roma dei Cani

Una marcia di denuncia pubblica contro l'abbandono e il maltrattamento dei cani.
La manifestazione, che si terrà il prossimo 19 settembre, partirà da Piazza Venezia e arriverà al piazzale del Campidoglio.


Via dell’Impero - Nascita di una strada


fino al 20 Settembre 2009 a Roma, Palazzo Caffarelli
Attraverso dipinti, acquerelli e disegni del Museo di Roma e del Gabinetto Comunale delle Stampe e fotografie dell’Archivio Fotografico Comunale, la mostra ricostruisce gli sventramenti nel centro storico di Roma fra il 1920 ed il 1940, con una esposizione di alcuni dei materiali di epoca romana e rinascimentale recuperati negli scavi.
Info sul sito dei Musei Capitolini



In corso:


Musei Vaticani - Evento "Una Notte ai Musei"

Apertura straordinaria dei Musei Vaticani.
Tutti i venerdì di Settembre e Ottobre sarà possibile visitare la Cappella Sistina, le Stanze di Raffaello, le sale delle carte geografiche e tutto il resto anche dopo il tramonto, fino alle 23.00.

L'ultimo ingresso sarà possibile alle 21,30.
Obbligatoria la prenotazione on line, effettuabile a questo indirizzo.
Il costo del biglietto rimane invariato.


Divus Vespasianus. Il bimillenario dei Flavi

dal 27 marzo 2009 al 10 gennaio 2010 a Roma: Colosseo e Palatino
La mostra racconta le gesta degli imperatori flavi: di Vespasiano (69-79), del primogenito Tito (79-81) e del figlio minore Domiziano (81-96).
Info, orari e costi sul sito ufficiale della Soprintendenza ai Beni Culturali



Prossimamente:

Roma. La pittura di un Impero

Dal 24/09/2009 al 17/01/2010 a Roma - Scuderie del Quirinale
Dal paesaggio alla natura morta, dalla decorazione scenografica alla pittura popolare, dal ritratto al mito reinterpretato secondo la tradizione romana, la mostra svela tutti i temi della pittura antica di un periodo cruciale della storia di Roma, quello che va dal I secolo a.C. fino al V d.C.
Info sul sito ufficiale delle Scuderie del Quirinale


Tesori Nascosti dall’antica Ostia: i bronzi e gli ossi lavorati

Dal 26/09/2009 al 07/01/2010 a Ostia Antica
Piccoli oggetti di uso comune, quali strumenti chirurgici, ami, bilance chiavi, stili, coltelli,fusi, aghi e piccole bambole, vengono messi in mostra nel Nuovo Antiquarium Ostiense per illustrare aspetti poco noti della vita quotidiana.
Info sul sito ufficiale della Soprintendenza ai Beni Culturali


Mostra a Roma alla Galleria Borghese: Caravaggio - Bacon
 
Dal 1 Ottobre 2009 al 24 Gennaio 2010 le opere di Caravaggio e di Francis Bacon provenienti da tutti i musei del mondo saranno esposte alla Galleria Borghese, Piazzale del Museo Borghese 5, per un'esperienza irripetibile.
400 anni separano i due artisti, uniti invece da una comune grandezza di spirito e di senso artistico, capaci di tradurre i tormenti dell'anima e di un'epoca in opere di grande valore artistico per il mondo intero.



Conoscere Roma - Le "pasquinate"




La satira, sin dalle origini, è sempre stata una forma libera del teatro, della letteratura e di altre arti e prende di mira solitamente il potere, politico e/o religioso, e i rispettivi rappresentanti.
Una delle forme più originali e tradizionali della satira è costituita dalle cosiddette "pasquinate" romane.




La statua.
Pasquino è il nome della famosa statua parlante di Roma, risalente al III secolo a.C., divenuta popolare tra il XVI e il XIX secolo d.C. per via delle celebri "pasquinate", fogli contenenti satire anonime in versi, dirette ai personaggi pubblici principali, volte a segnalare malumori e avversioni del popolo nei confronti del potere. Il suo nome sarebbe stato preso da un sarto romano (secondo alcuni un barbiere, secondo altri un insegnante) con l'abitudine di parlare male di papi e cardinali.


Rappresentate forse un guerriero greco, la statua fu ritrovata per caso nel 1501, durante una ristrutturazione, nella stessa piazza in cui si trova oggi (piazza di Pasquino) e divenne fonte di preoccupazione per i potenti presi di mira dalle pasquinate (all'inizio specialmente i papi), tanto da indurli più volte ad eliminarla.


Benedetto XIII emanò addirittura un editto che condannava alla pena di morte chi fosse colto in flagrante. Il risultato fu che le pasquinate aumentarono ai piedi di altre statue. Niccolò Franco, un cittadino romano, già nel 1566, sotto Pio V, fu accusato di essere l'autore delle pasquinate e condannato alla forca.


Oltre a Pasquino, le altre statue parlanti sono Marforio (Statua di Nettuno), che si trova nel cortile del Museo Capitolino in Campidoglio, e Madama Lucrezia a Piazza San Marco, vicino Palazzetto Venezia.




Pasquino dixit.
Per tanti anni, dopo Pio IX (1846-78), Pasquino tacque. Riemerse dal lungo silenzio nel 1938, in occasione della visita di Hitler a Roma, quando accusò la pomposità degli allestimenti scenografici che avevano causato disagi alla città per diverse settimane:


"Povera Roma mia de travertino!
T'hanno vestita tutta de cartone
pe' fatte rimirà da 'n'imbianchino."


Una delle pasquinate più famose è anche quella che fu rivolta al Papa Urbano VIII, della famiglia dei Barberini, che aveva fatto rimuovere alcune parti dal Pantheon per costruire il baldacchino di San Pietro:


“Quod non fecerunt Barbari, fecerunt Barberini".

"Quello che non fecero i Barbari, fecero i Barberini".


Un'altra è quella rivolta a papa Leone X, famoso per aver introdotto la vendita delle indulgenze, che recitava:


"Gli ultimi istanti per Leon venuti,
egli non poté avere i sacramenti.
Perdio, li avea venduti!"

Dopo la morte di papa Clemente VII, a causa forse dell'incapacità del suo medico, sulla statua fu ritrovato un ritratto dello stesso medico con la scritta:


"Ecce qui tollit peccata mundi".
"Ecco colui che toglie i peccati del mondo".


Famosa anche la pasquinata contro Napoleone. Riporta un ipotetico dialogo tra Pasquino e Marforio:

M: "È vero che i francesi sono tutti ladri?"
P: "Tutti no, ma Bona parte!"



Dove trovarle.
La statua di Pasquino si trova dal 1501 nella piazza alle spalle di Piazza Navona, che da lui prende il nome: Piazza Pasquino. Cliccando qui e ruotando la visuale è possibile vedere la mappa (Google Maps) e lo scorcio della piazza con Street View.

La statua di Marforio si trova nel cortile dei Musei Capitolini in piazza del Campidoglio, alla destra della statua di Marco Aurelio.
Clicca qui per la mappa.

Madama Lucrezia, la terza statua parlante più famosa, si trova invece a Piazza San Marco. 
Clicca qui per vederla su Street View (è necessario qualche secondo per il caricamento completo).


***


Se l'articolo ti è piaciuto, forse vorrai leggere altri post su Visitare Roma oppure essere aggiornato gratuitamente attraverso i feed RSS o la Newsletter di Ab Urbe Condita blog.

16 settembre 2009

Da dove deriva l'offesa: "Fijo de' 'na mignotta"?



La frase del titolo, spesso usata dai romani per offendere o soltanto per salutare una persona con cui si ha confidenza (alla pari di "Possin'ammazzatte"), e diventata famosa in tutta Italia per i film cult di Thomas Milian & Soci, avrebbe in realtà un'origine meno volgare.


Infatti, essa deriverebbe dall'usanza degli antichi orfanotrofi di indicare con la scritta "M.Ignota" (dal latino Mater Ignota) le generalità di tutti quei neonati abbandonati davanti alle porte dei conventi.


In seguito divenne uso comune considerare M.Ignote tutte quelle donne che anteponevano il loro interesse personale e non avevano scrupoli ad abbandonare i propri figli. Da qui in termine acquisì un significato dispreggiativo e mutò nel termine romanesco che ancora oggi conosciamo.



Visitare Roma: acqua potabile grazie ai "Nasoni"

Girando tra le stupende strade di Roma, è possibile vedere molte fontane da cui sgorga in continuazione acqua potabile gratis.
Introdotte nella città nel 1872, grazie all'idea dell'allora sindaco Luigi Pianciani, e spesso al centro di numerose polemiche legate allo spreco, queste fontanelle prendono il nome di "Nasoni" per via del caratteristico tubo di ferro ricurvo che ricorda molto un grosso naso.

Nel comune di Roma i "nasoni" sono circa 2.500, dei quali 280 all'interno delle mura. A questi 280 Nasoni all'interno delle Mura di Roma
bisogna
aggiungere altre 114 fontanelle che distribuiscono gratuitamente
Acqua ai
Romani, ai turisti e agli animali di Roma. (fonte: Wikipedia)


Per la tua prossima visita a Roma, quindi, sfrutta l'acqua potabile dei "Nasoni": risparmierai bevendo acqua buona, avrai meno peso da portare in giro e contribuirai a mantenere pulito l'ambiente, visto che eliminerai il consumo di plastica.

Per sapere dove puoi trovarli, collegati a Google Map e consulta la mappa elaborata dall'associazione dei consumatori Adoc. Per il momento ne sono riportati 103, tutti nel centro storico della città.

Buon viaggio!
 
***

Se l'articolo sui Nasoni ti è piaciuto e vuoi essere aggiornato su tutte le altre curiosità e sui consigli di questo blog, iscriviti gratuitamente ai feed. A presto!

Related Posts with Thumbnails

Repubblica - Roma Homepage

Disclaimer

Disclaimer integrale disponibile a questo link. L'autore di questo blog si riserva di eliminare senza preavviso i commenti che siano illeciti, volgari, lesivi della privacy altrui, con contenuti di spam, ispirati da odio razziale, che possano recare danno ai minori, che contengano dati sensibili, che siano lesivi di copyright, che non siano correlati all'articolo cui si riferiscono.

Questo blog viene aggiornato senza una periodicità prestabilita quindi, ai sensi della legge n°62 del 07/03/2001, non è un prodotto editoriale o una testata giornalistica. Gli articoli pubblicati su Ab Urbe Condita sono frutto della mia libera passione e delle mie ricerche da autodidatta su testi, volumi, enciclopedie, et similia e le immagini utilizzate provengono da ricerche condotte nel World Wide Web. Qualora si dovessero ravvisare involontarie violazioni del Copyright, sono pronto a rimuoverle alla prima segnalazione. Invito a leggere il testo integrale a questo collegamento

  © Blogger templates The Professional Template by Ourblogtemplates.com 2008

Back to TOP