Roma Docet – Perseveranza
"Nulla dies sine linea" (Plinio il Vecchio)
Letteralmente, "neanche un giorno senza una linea". Con questa frase, riferita al pittore Apelle, l'autore incitò l'artista a perseverare, a non lasciar passare un giorno senza tratteggiare almeno una linea col pennello, indicandogli la necessità dell'esercizio quotidiano per raggiungere il miglioramento nelle proprie attività, verso la perfezione.
L'ho inserita in questo post (come augurio per me stesso e per il blog ;) ) per dare il via alla serie Roma Docet in cui tratterò temi di sviluppo personale traendo spunto e insegnamento dalle più importanti personalità del passato per il raggiungimento dei propri obiettivi, il ritrovamento della motivazione e altro ancora. Una sorta di coaching personale dal passato.
La perseveranza ha sempre rappresentato la differenza tra successo e fallimento, la capacità di continuare ad avanzare per la propria strada anche qualora l'impresa diventasse ardua. Proprio in quel momento, infatti, quando la nostra forza di volontà inizia a vacillare, quando tutto sembra essere più difficile e la pericolosa frase "ma chi me lo fa fare..." inizia a diventare invalidante, è opportuno riflettere sulla frase del saggio Plinio e proseguire, anche poco per volta.
Ho visto un film l'altro giorno, Ogni maledetta domenica di Oliver Stone. Consiglio vivamente di vederlo, fino alla fine. C'è un discorso che l'allenatore Tony D'Amato (Al Pacino) fa alla propria squadra che merita di essere visto ogni qualvolta sentiamo in bisogno di una piccola scossa motivazionale:
Il discorso, visibile anche su youtube, è incentrato proprio sui passi necessari al raggiungimento del nostro obiettivo. Lui li chiama "centimetri", e spiega ai suoi che:
Letteralmente, "neanche un giorno senza una linea". Con questa frase, riferita al pittore Apelle, l'autore incitò l'artista a perseverare, a non lasciar passare un giorno senza tratteggiare almeno una linea col pennello, indicandogli la necessità dell'esercizio quotidiano per raggiungere il miglioramento nelle proprie attività, verso la perfezione.
L'ho inserita in questo post (come augurio per me stesso e per il blog ;) ) per dare il via alla serie Roma Docet in cui tratterò temi di sviluppo personale traendo spunto e insegnamento dalle più importanti personalità del passato per il raggiungimento dei propri obiettivi, il ritrovamento della motivazione e altro ancora. Una sorta di coaching personale dal passato.
La perseveranza ha sempre rappresentato la differenza tra successo e fallimento, la capacità di continuare ad avanzare per la propria strada anche qualora l'impresa diventasse ardua. Proprio in quel momento, infatti, quando la nostra forza di volontà inizia a vacillare, quando tutto sembra essere più difficile e la pericolosa frase "ma chi me lo fa fare..." inizia a diventare invalidante, è opportuno riflettere sulla frase del saggio Plinio e proseguire, anche poco per volta.
Ho visto un film l'altro giorno, Ogni maledetta domenica di Oliver Stone. Consiglio vivamente di vederlo, fino alla fine. C'è un discorso che l'allenatore Tony D'Amato (Al Pacino) fa alla propria squadra che merita di essere visto ogni qualvolta sentiamo in bisogno di una piccola scossa motivazionale:
Il discorso, visibile anche su youtube, è incentrato proprio sui passi necessari al raggiungimento del nostro obiettivo. Lui li chiama "centimetri", e spiega ai suoi che:
Centimetri o pennellate. Qualunque sia la nostra attività, la parola d'ordine nei momenti di crisi è andare avanti."... la vita è un gioco di centimetri... I centimetri che ci servono sono dappertutto, sono intorno a noi, ci sono in ogni break della partita, ad ogni minuto, ad ogni secondo. In questa squadra si combatte per un centimetro. In questa squadra massacriamo di fatica noi stessi e tutti quelli intorno a noi, per un centimetro. Ci difendiamo con le unghie e con i denti per un centimetro. Perché sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri, il totale allora farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta, la differenza tra vivere e morire."
2 commenti:
il video è fantastico...!!!è venuta voglia a me di giocare!!!!per quanto riguarda la perseveranza dovremmo imparare da un certo edison....quanti esperimenti "falliti" prima di trovare un risultato!!!!credo che sia una delle caratteristiche che in un uomo faccia di più la differenza!!!!!se hai un sogno o un obiettivo insisti e persevera fino al successo!!!!!!!!non focalizzarti sugli ostacoli....ma continua a guardare oltre.....continua ad aver ben chiaro il tuo obiettivo!!!!!!
KATIA
Katia, grazie per il commento.
Edison, quando gli hanno fatto notare che ha dovuto sbagliare 1600 volte prima di inventare la lampadina, rispose: "Così adesso so che ci sono 1600 lampadine che non funzionano!" ;)
Questo sì che è trovare il lato positivo delle cose.
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