Monumenti di Roma: l'Arco di Costantino - I parte
Abbiamo visto, nel post precedente dedicato ai monumenti di Roma, alcune caratteristiche principali del Colosseo.
Oggi proseguiamo la nostra visita virtuale per conoscere un monumento che si trova proprio nella valle del Colosseo: l'Arco di Costantino.
Sicuramente il più grande degli archi innalzati a Roma, l'Arco di Costantino si trova all'inizio dell'antica via, posta tra il Palatino e il Celio, sulla quale si svolgevano le parate tronfali. Ancora oggi, il viale che parte dall'Arco fa parte del percorso lungo il quale sfilano le forze armate nella parata del 2 giugno.
Esso fu eretto nel 315 d.C per celebrare il decimo anniversario dell'ascesa al potere dell'Imperatore Costantino nella battaglia del Ponte Milvio del 312 d.C. contro Massenzio.
L'Arco di Costantino misura 21 metri in altezza, circa 26 in larghezza, circa 7 metri di spessore ed è a tre fornici (quello al centro di dimensioni maggiori). Sopra i fornici laterali sono posti 8 tondi adrianei a coppie, inseriti in lastre di porfido, che rappresentano 4 scene di caccia e 4 scene di sacrificio.
Sulla parte più alta, accanto all'iscrizione ripetuta su entrambe le facciate, si trovano (anch'essi a coppie) otto rilievi dell'epoca di Marco Aurelio che celebrano il Ritorno dell'Imperatore nel 173 d.C. dalle battaglie contro i marcomanni. Queste scene si possono ritrovare anche sulla Colonna Aureliana.
Per la sua realizzazione sono stati impiegati diversi materiali (marmi di diverse qualità, cementizio e muratura) a volte prelevati da altre costruzioni esistenti.
L'iscrizione presente nella parte più alta riporta la seguente frase
IMP(eratori) · CAES(ari) · FL(avio) · CONSTANTINO · MAXIMO · P(io) · F(elici) · AVGUSTO · S(enatus) · P(opulus) · Q(ue) · R(omanus) · QVOD · INSTINCTV · DIVINITATIS · MENTIS · MAGNITVDINE · CVM · EXERCITV · SVO · TAM · DE · TYRANNO · QVAM · DE · OMNI · EIVS · FACTIONE · VNO · TEMPORE · IVSTIS · REM-PUBLICAM · VLTVS · EST · ARMIS · ARCVM · TRIVMPHIS · INSIGNEM · DICAVIT ·
tradotto:
All'imperatore Cesare Flavio Costantino Massimo, Pio, Felice, Augusto, il Senato e il popolo romano, poiché per ispirazione della divinità e per la grandezza del suo spirito con il suo esercito vendicò ad un tempo lo stato su un tiranno e su tutta la sua fazione con giuste armi, dedicarono questo arco insigne per trionfi.
Le parole "ispirazione della divinità" sono state a lungo oggetto di discussione tra gli storici. Sembrerebbe infatti che si riferiscano all'episodio della croce apparsa in sogno, anche se questa associazione non è stata confermata. Molti sostengono che l'ambiguità della frase sia stata esplicitamente voluta dall'imperatore, che era un abile uomo politico, proprio per mantenere una certa equidistanza tra la nuova religione monoteista e quella pagana.
La parte più importante è rappresentata dal fregio storico posto al di sopra dei fornici minori che raccontano le Imprese militari di Costantino.
Nella II parte descriverò in modo più dettagliato il significato delle iscrizioni e dei bassorilievi di questo monumento che da sempre è uno dei principali siti frequentati da chi vuole Visitare Roma
Vi segnalo che è possibile vedere una ricostruzione dell'Arco di Costantino negli anni in cui è stato edificato grazie all'opzione presente in Google Earth di cui ho parlato nel post di ieri.
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Davide Corvaglia
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