Libri Consigliati

29 novembre 2009

Un'immagine da Roma




Scorcio notturno della cupola di San Pietro

(Immagine di luca © by Panoramio.com)

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24 novembre 2009

Itinerario: Le piazze romane

Roma caput mundi è il soprannome che assunse la Città Eterna nel corso della sua storia imperiale, quando i confini del suo dominio si espandevano quasi a vista d'occhio, ricoprendo nell'era di Traiano un'area immensa, il cui perimetro misurava circa 10.000 km, quasi un quarto della circonferenza terrestre. Oggi, Roma resta la Caput Mundi per quanto riguarda il turismo: ogni anno milioni di persone si recano nella Città Eterna per soddisfare la loro sete di cultura, sia essa artistica, architettonica, storica o sacra.

Oggi vi guiderò in un itinerario che si snoda tra le strade della capitale, andando a toccare tutte le principali piazze romane, diverse tra loro per stile e storia.

Le piazze saranno 16. Oggi vedremo le prime 8. Seguendo l'ordine proposto, l'itineriario di oggi è percorribile in una sola giornata e, volendo, comprende anche la stupenda Fontana di Trevi.

A. Piazza del popolo
B. Piazza di Spagna
C. Piazza Barberini
D. Piazza della Repubblica
E. Piazza della Colonna
F. Piazza della Rotonda (Pantheon)
G. Piazza della Minerva
H. Piazza Navona


Visualizzazione ingrandita della mappa



PIAZZA DEL POPOLO
Anticamente Roma era raggiungibile da Nord mediante la Via Flaminia e da qui si accedeva alla Porta del Popolo (ex Porta Flaminia). Si superavano quindi le Mura Aureliane e ci si trovava quindi nell'area della Piazza del Popolo.
La piazza assume il nome dalla chiesa di Santa Maria del Popolo, ricca di monumenti e opere d'arte, tra cui la Conversione di San Paolo e la Crocifissione di San Pietro (entrambe di Caravaggio). E' stata ideata dall'architetto Giuseppe Valdier, che le ha saputo dare il grande effetto scenografico nella sua attuale sistemazione neoclassica.
Alla piazza convergono tre grandi vie (che dall'alto formano un tridente): via del Babuino, che proviene da piazza di Spagna, Via di Ripetta, che giunge da piazza Navona e la famosa via del Corso (al centro) che proviene dritta da piazza Venezia.
Al centro di Piazza del Popolo si trova un enorme basamento adorno di fontane e leoni, sormontato da uno dei più grandi obelischi di Roma, l'obelisco Flaminio, di altezza pari a m. 23,91, fatto costruire dal faraone Ramses II

PIAZZA DI SPAGNA
Piazza di Spagna, al momento della sua progettazione vide numerose discussioni tra Alessandro Specchi e Francesco De Sanctis su come il ripido pendio sul lato del Pincio dovesse essere urbanizzato per collegarlo alla chiesa di Trinità de' Monti.
Alla fine si scelse quella proposta da De Sactis: una grande scalinata di 135 gradini, inaugurata da papa Benedetto XIII in occasione del giubileo del 1725 e decorata da numerose terrazze-giardino.
Alla base di questa scalinata, al centro della piazza, vi è la famosa Fontana della Barcaccia, scolpita dal padre del famoso Gian Lorenzo Bernini, Pietro.
Alla destra, invece, vi è la casa del famoso poeta John Keats, dove visse gli ultimi anni della sua vita, fino al 1821. Oggi la casa è adibita a museo, dedicato al poeta e al suo amico Percy Shelley. Alla sinistra, la sala da tè Babigton's, fondata nel 1893.

PIAZZA BARBERINI
La piazza prende il nome dal palazzo adiacente, il palazzo Barberini (costruito dal 1625 al 1633, su commissione di papa Urbano VIII Barberini, da Maderno, Bernini e Borromini, ora sede della Galleria Nazionale d'Arte Antica) e si trova a cavallo tra il colle Quirinale e gli Horti Sallustinani.
Al centro della piazza si trova la Fontana del Tritone, di Bernini.

PIAZZA DELLA REPUBBLICA
Il suo nome originario era Piazza dell'Esedra. Al centro della piazza vi è la Fontana delle Naiadi, costruita nel 1885 da Mario Rutelli, mentre il colonnato che la delimita corrisponde al perimetro delle Terme di Diocleziano, le più sontuose di Roma, e al posto della sala centrale di quest'ultime, il tepidarium, Michelangelo realizzò la basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri.

PIAZZA DELLA COLONNA
La piazza prende il nome dalla colonna coclide eretta a ricordo delle vittorie dell'Imperatore Marco Aurelio sui Marcomanni. Nelle vicinanze si trovano i principali edifici del potere politico nazionale: Palazzo Chigi (sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri), Palazzo Montecitorio (Camera dei deputati), Palazzo Madama (Senato della Repubblica).


PIAZZA DELLA ROTONDA
Prese il nome dal soprannome (la Ritonna) che i romani diedero al monumento che si affaccia sulla piazza, il Pantheon.
Davanti al Pantheon, al centro della piazza, si trova una fontana rinascimentale sormontata da un obelisco che, come quello di Piazza del Popolo, apparteneva a Ramses II.
In passato, nonostante i divieti del papa, la piazza fu usata per molto tempo come mercato del pesce.

PIAZZA DELLA MINERVA
La piazza prende il nome di un antico tempio dedicato a Minerva sulle cui rovine su costruita, nel VIII secolo, la chiesa di Santa Maria sopra Minerva. In questo edificio, che fu anche sede del Sant'Uffizio, fu celebrato nel 1633 il processo a Galileo Galilei e dove pronunciò la sua abiura.
Nel 1870 divenne sede del Ministero della Pubblica Istruzione e poi del Ministero delle Poste e Telecomunicazioni. Oggi è la sede della biblioteca del Senato, dedicata a Spadolini.

PIAZZA NAVONA
Costruita esattamente sullo stadio di Domiziano (dall'alto è visibile anche la forma ellittica), che l'imperatore fece costruire per le corse delle bighe e delle quadrighe.
Anche gli edifici circostanti seguono la forma della piazza perché furono costruiti utilizzano le stesse fondamenta delle tribune dello stadio. Una parte di queste antiche costruzioni è visibile ancora oggi da piazza di Tor Sanguigna.
Nel 1500 l'area fu utilizzata per il combattimento degli animali, mentre nel XVII secolo veniva allagata per ricreare spettacoli nautici. Oggi invece è utilizzata per il Carnvale romano.
Tre opere barocche adornano la piazza: la Fontana dei Quattro Fiumi di Bernini al centro, la Fontana del Moro e quella di Nettuno alle estremità. Anche la chiesa di Sant'Agnese in Agone di borromini è nello stesso stile e fu restaurata nel 2007.
Piazza Navona è una delle principali mete turistiche, insieme a Piazza di Spagna e Piazza del Popolo. In ogni momento della giornata è piena di persone che passeggiano, di venditori di souvenirs e di artisti di strada. Nel periodo natalizio ospita le bancarelle del mercato.

L'itinerario proposto in questo post, così come tutti gli altri di questo blog, sono stati percorsi personalmente. Come dicevo all'inizio, questo è percorribile in una sola giornata.

Fammi sapere se anche tu, come me, ti sei divertito a gironzolare tra queste stupende piazze.

Nel prossimo post:
Piazza Farnese
Campo de' Fiori
Largo di Torre Argentina
Piazza del Gesù
Piazza Venezia
Piazza del Campidoglio
Piazza Bocca della Verità
Piazza San Pietro



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23 novembre 2009

Eventi storici - Settimana dal 23 al 29 novembre

Questi gli eventi storici più importanti accaduti nella settimana dal 23 al 29 novembre:

24 novembre 62 d.C. - Muore a 28 anni Aulo Persio Flacco, poeta satirico latino. Tra le sue opere, ricordiamo "Le Saturae".

26 novembre 43 a.C. - Viene formato il Secondo triumvirato fra Ottaviano Augusto, Marco Antonio e Marco Emilio Lepido

27 novembre 8 a.C. - Muore a 57 anni il poeta latino Quinto Orazio Flacco. Famose le sue opere dedicate all ars vivendi, come le Satire, gli Epodi, le Epistole e le Carmen Saeculare. Famosa la sua citazione sul Carpe diem.

27 novembre 395 d.C. - Muore a 60 anni Flavio Rufino, politico romano originario dell'Aquitania (Francia) che servì come prefetto del pretorio sotto Teodosio I e Arcadio, imperatori d'Oriente.

27 novembre 2005 - Il fiume Tevere esonda in Umbria e a Roma raggiunge i 12 metri, livello record che viene superato solo dai 12 metri e 41 centimetri del 1986.

29 novembre 110 d.C. - Nasce Antinoo, compagno dell'imperatore Adriano. Morirà a vent'anni, annegando in circostanze incerte nel fiume Nilo.


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22 novembre 2009

Un'immagine, zero parole



Statua di Giulio Cesare con il Tempio di Saturno sullo sfondo.

(Immagine di ۞-۞ S T O N A ۞-۞, Panoramio.com)

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21 novembre 2009

Visitare Roma con Street View: l'insula dell'Ara Coeli

Il servizio Street View di Google ha ormai raggiunto una buona copertura delle nostre città ed è quasi possibile visitare tutta Roma, stando comodamente davanti al PC (anche se questo non equivale minimamente a girovagare tra i monumenti e le strade, dal vivo)

Oggi volevo mostrarvi una struttura antichissima (risalente al I secolo d.C.) perfettamente conservata fino ai giorni nostri, come se fosse una vecchia casa abbandonata da qualche decennio.
Sto parlando dell'Insula dell'Ara Coeli, l'edificio abitativo meglio conservato, ad eccezione di quelli di Ostia Antica.
Un tempo, le insule erano le abitazioni più alte del pianeta, anche se le loro dimensioni poco superavano quelle di un condominio medio. A volte era circondata da quattro strada ed è da questo che deriva il termine "isolato", proprio da insula, cioè "isola".

La più alta insula, che impressionò molto per le sue dimensioni (sconosciute nello specifico), era l'Insula Felicles, praticamente l'Empire State Building dell'Antica Roma.

L'Insula dell'Ara Coeli, scoperta per caso durante la ristrutturazione del palazzo adiacente, non ha però l'attenzione che meriterebbe.

"Ma se vi fermate e vi appoggiate alla ringhiera, davanti a voi si materializzerà un pezzo della Roma Imperiale: botteghe, stanze, finestre... E, con un po' di fantasia, la vostra mente potrà arredare quegli ambienti abbandonati e collocarvi delle persone: chi ci ha vissuto? Quali volti avremmo scorto all'interno, illuminati dalle lucerne? Da quella finestra una madre avrà sicuramente chiamato un figlio che giocava in strada [...]
Nessun effetto speciale può dare un'emozione così forte..."

(brano tratto da "Una giornata nell'Antica Roma", Alberto Angela)


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20 novembre 2009

Nuovo logo per Ab Urbe Condita blog

Questa è la bozza del prossimo logo del blog Ab Urbe Condita. Spero vi piaccia.

Io mi sono divertito molto nel provare a disegnarlo e il risultato mi piace: minimal, semplice e immediato.

Come immagine non potevo non usare il Colosseo, essendo uno dei miei monumenti preferiti, nonché il simbolo spesso associato alla Città Eterna.

Ovviamente è ancora allo stato embrionale, ma secondo me ha già il suo fascino. Che ne pensate?

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19 novembre 2009

Spazio pubblicitario senza prezzo su Ab Urbe Condita blog

Su Ab Urbe Condita blog, da oggi, è disponibile uno spazio pubblicitario della grandezza di 330x140 pixel nel punto più visibile del blog.

La novità è che non ci sono tariffe: per avere questo spazio puoi decidere tu.

Sì, hai capito bene.

Per averlo basta dare in cambio un libro, nuovo o usato non fa differenza, l'importante è che sia un buon libro e che sia in ottimo stato. In alternativa è possibile eventualmente proporre una donazione volontaria per il mantenimento del blog, ma la prima soluzione è quella che preferisco.

Cosa aspetti? Se ti interessa pubblicizzare il tuo sito, il tuo blog, una tua attività, non indugiare oltre, mandami una email all'indirizzo aburbecondita@hotmail.it e ci metteremo d'accordo.

Davide Corvaglia


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A Roma l'ottava edizione di "Più libri, più liberi"

Oggi vi presento un'interessantissima iniziativa per chi ama i libri o per chi è alla ricerca di un regalo di Natale che punti dritto al cuore di chi lo riceve: Più libri, più liberi.

L'evento "Più libri, più liberi" nasce nel 2002 con lo scopo di offrire a piccoli e medi editori italiani la vetrina che meritano. Una vetrina d'eccezione, dato che la manifestazione si svolgerà al centro di Roma, e per di più nel periodo natalizio.

L'obiettivo è quindi "offrire al maggior numero possibile di piccole case editrici uno spazio per portare agli onori della ribalta la propria produzione, spesso ‘oscurata’ da quella delle case editrici più forti; e insieme di realizzare un luogo di incontro per gli operatori professionali, per discutere le problematiche del settore e per individuare le strategie da sviluppare."

Accanto all'esposizione di oltre 50mila titoli, potrai trovare un programma culturale ricco di convegni, performance e presentazioni interessanti.

Sul sito web dell'organizzazione si può anche leggere: "Oggi, ad 8 anni dalla prima edizione, la manifestazione può vantare un successo al di sopra di ogni iniziale previsione, un successo che ha superato i confini nazionali e ha fatto di Più libri più liberi oggetto di crescente interesse anche per gli operatori stranieri."

Appuntamento quindi per i giorni dal 5 all'8 dicembre 2009 all'EUR (Palazzo dei Congressi).

Sito web: www.piulibripiuliberi.it
Email: info@piulibripiuliberi.it

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18 novembre 2009

Monumenti del Foro Romano: Il tempio di Saturno

tempio di nettuno Nell’ultimo post dedicato ai monumenti del Foro Romano abbiamo conosciuto alcune importanti informazioni su uno degli archi più famosi di Roma: l’Arco di Settimio Severo.

Proseguendo lungo la via Appia, alzando lo sguardo tra il Palatino e il Campidoglio, veniamo subito attratti da una maestosa fila di colonne di marmo, quel che resta del Tempio di Saturno.

Il Tempio di Saturnoè uno dei templi più antichi di Roma, costruito infatti nel lontano 497 a.C. in un periodo segnato da una profonda crisi per Roma (economica, sanitaria e commerciale), anche se una costruzione completa dell’edificio si avrà soltanto per opera dell’edile Munazio Planco, che aggiunse alla costruzione proprio il grande podio rivestito in travertino (alto m. 9, largo m. 22,50 e lungo m.40) ancora visibile oggi.
Come raccontato dall’architrave sovrastante le colonne, il tempio subì un secondo restauro in seguito all’incendio del 283 d.C.
All’interno del Tempio si trovava l’Erario dello Stato, il tesoro di Roma.
Proprio davanti alle colonne del Tempio si trova il famoso Miglio Aureo, punto di partenza per la misurazione di tutte le distanze dell’Impero.

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17 novembre 2009

Gigi Proietti interpreta Anco Marzio, il quarto re di Roma

Vi voglio proporre questo divertente video: Gigi Proietti, nel suo spettacolo dedicato ai sette re di Roma, interpreta Anco Marzio in chiave comica.
Dieci minuti di storia di Roma tutta da ridere.


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16 novembre 2009

Eventi storici - Settimana dal 16 al 20 novembre

16 novembre 42 a.C. - Nascita di Tiberio, il secondo imperatore di Roma, successore di Augusto. Governò Roma dal 14 al 37 d.C. e apparteneva alla dinastia giulio-claudia.

17 novembre 9 d.C. - Nascita di Tito Flavio Vespasiano, imperatore di Roma. Salito al trono nell'anno dei quattro imperatori (69 d.C.), governò Roma fino al 79 d.C. ponendo fine al periodo instabile dopo la morte di Nerone.

17 novembre 375 d.C. - Muore, all'età di 54 anni Valentiniano I, imperatore romano. Governò Roma dal 364 d.C.


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15 novembre 2009

Un'immagine, zero parole



Foro Romano. Dettaglio Arco di Settimio Severo e Tempio di Saturno.
(Foto by panoramio.com)

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14 novembre 2009

Monumenti del Foro Romano: l’Arco di Settimio Severo

Continuando la nostra visita virtuale tra i favolosi monumenti del Foro Romano, superando la Curia Romana, ci troviamo davanti a un altro grande Arco, quello di Settimio Severo, costruito per celebrare la vittoria dell'Imperatore nella sua campagna contro i Parti.

Con le sue dimensioni notevoli (20 m. d'altezza, 25 m. di larghezza e 11m di profondità) l'arco di Settimio Severo delimita l'area del Foro Romano a nord est. E' realizzato in travertino e mattoni ed è rivestito in marmo semplice. Sulla fronte presenta quattro grandi colonne libere, decorate sulla sommità da rilievi con soldati romani e prigionieri parti.

La decorazione comprende poi due Vittorie, sopra Geni delle Stagioni e Personificazioni di Fiumi, sormontati da un fregio col Corteo trionfale degli Imperatori.
Nelle chiavi degli archi sono raffigurate delle divinità (Marte due volte, due figure femminili e due maschili, tra cui Ercole).
Al di sopra dei fornici laterali, quattro pannelli raccontano le Campagne Partiche attraverso gli episodi più significativi "leggendoli" dal basso verso l'alto all'interno dei singoli pannelli, partendo dal pannello più a sinistra sul lato del Foro.

Primo pannello:
- Partenza dell'esercito
- Battaglia tra Romani e Parti
- La liberazione della città di Nisibis, con la fuga del loro re Vologases
- Discorso dell'Imperatore all'esercito

Secondo pannello
- Attacco romano a Edessa (si ha l'inizio della seconda guerra) con macchine da guerra
- Città che apre le porte per arrendersi
- Atto di sottomissione (da parte di Abgar, re di Osroene) a Settimio Severo
- Consiglio di guerra imperiale
- Partenza (per entrare in territorio nemico)

Terzo pannello
- Attacco a Seleucia
- Fuga a cavallo dei Parti
- Sottomissione dei nemici
- Ingresso nella città

Quarto pannello
- Assedio della città di Ctesifonte
- Discorso dell'Imperatore davanti alla città conquistata.

In cima all'arco vi è una grande iscrizione monumentale che reca la dedica dell'Arco a Settimio Severo e al figlio Caracalla.
Sulla sommità dell'arco, anticamente, c'era un enorme quadriga in bronzo con a bordo gli imperatori (come riportato nelle monete dell'epoca).

Comunque non faticherai a trovare l'Arco di Settimio Severo perché, anche se non è maestoso come l'Arco di Costantino, la sua bellezza inizia a farsi notare già entrando nel Foro, quando ancora sei all'altezza dell'Arco di Tito.

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11 novembre 2009

Eventi consigliati dal Blog

Oggi ti ripropongo una serie di Eventi che avevo già consigliato in alcuni post precedenti e che sono ancora in corso. Aggiungo un'interessantissima mostra dedicata a Michelangelo e alla sua vita a Roma.

NOVITA': Michelangelo, Architetto a Roma
Fino a febbraio 2010 nel Palazzo dei Caffarelli, Piazza del Campidoglio.
Le 105 opere, ordinate in ordine cronologico e suddivise in 17 sezioni, raccontano la vita artistica di Michelangelo nella Città Eterna. Nella mostra sono inclusi disegni inediti della Basilica di San Pietro, della piazza del Campidoglio e di altre opere famose del grande artista.
Inoltre si possono ammirare disegni autografati provenienti direttamente da casa Buonarroti.
Per info e prenotazioni, chiamare lo 060608.

Mostra a Roma alla Galleria Borghese: Caravaggio - Bacon
Fino al 24 Gennaio 2010 le opere di Caravaggio e di Francis Bacon provenienti da tutti i musei del mondo saranno esposte alla Galleria Borghese, Piazzale del Museo Borghese 5, per un'esperienza irripetibile.
400 anni separano i due artisti, uniti invece da una comune grandezza di spirito e di senso artistico, capaci di tradurre i tormenti dell'anima e di un'epoca in opere di grande valore artistico per il mondo intero.

Divus Vespasianus. Il bimillenario dei Flavi
Fino al 10 gennaio 2010 a Roma: Colosseo e Palatino.
La mostra racconta le gesta degli imperatori flavi: di Vespasiano (69-79), del primogenito Tito (79-81) e del figlio minore Domiziano (81-96).
Info, orari e costi sul sito ufficiale della Soprintendenza ai Beni Culturali

Roma. La pittura di un Impero
Fino al 17/01/2010 a Roma - Scuderie del Quirinale
Dal paesaggio alla natura morta, dalla decorazione scenografica alla pittura popolare, dal ritratto al mito reinterpretato secondo la tradizione romana, la mostra svela tutti i temi della pittura antica di un periodo cruciale della storia di Roma, quello che va dal I secolo a.C. fino al V d.C.
Info sul sito ufficiale delle Scuderie del Quirinale

Tesori Nascosti dall’antica Ostia: i bronzi e gli ossi lavorati
Fino al 07/01/2010 a Ostia Antica
Piccoli oggetti di uso comune, quali strumenti chirurgici, ami, bilance chiavi, stili, coltelli,fusi, aghi e piccole bambole, vengono messi in mostra nel Nuovo Antiquarium Ostiense per illustrare aspetti poco noti della vita quotidiana.
Info sul sito ufficiale della Soprintendenza ai Beni Culturali

Archeodomani propone un'interessantissima serie di appuntamenti.
"Un ricco calendario di visite guidate tra le meraviglie archeologiche e storico-artistiche di Roma. Le visite saranno realizzate da archeologi e storici dell’arte che, con cura e passione, vi proporranno un modo diverso per conoscere ed apprezzare la nostra città. Accanto ai luoghi storici, artistici ed archeologici famosi in tutto il mondo, infatti, una serie di percorsi "alternativi" si snoderanno tra le tradizioni, le storie, i quartieri e i personaggi che rendono Roma una città dalle anime infinite e sempre sorprendenti."
Consulta qui il programma.

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10 novembre 2009

Storia in Pillole: Tarquinio Prisco, il quinto re di Roma

Alla morte di Anco Marzio, avvenuta nel 616 a.C., salì al trono un Etrusco proveniente da Tarquinia: Tarquinio Prisco.

Figlio di un esule dell’Isola di Corinto, in Grecia, Tarquinio visse con difficoltà nella sua città natale in quanto veniva spesso osteggiato dai suoi concittadini per via delle sue origini. Ciò gli negava molte possibilità di ricoprire incarichi pubblici. Vedendo in Roma una città aperta agli stranieri, indipendentemente dalle origini, il giovane Lucumone (il nome etrusco del futuro re) partì con la moglie Tanaquilla in cerca di opportunità.

Quando arrivò nell’Urbe, secondo la leggenda, un’aquila passò proprio sopra la sua testa e gli afferrò il cappello, portandoselo via. Qualche istante dopo, però, l’aquila ritornò e lasciò cadere il copricapo del giovane etrusco proprio sulla sua testa.
La moglie di Lucumone interpretò l’avvenimento come un segno propizio per suo marito e lo incitò a farsi strada nella nuova città. Lucumone, per prima cosa, cambiò il suo nome nel più romano Lucio, e aggiunse l’appellativo di Tarquinio. “Prisco” sembrerebbe invece un’aggiunta fatta dagli storici per distinguerlo dall’ultimo re, Tarquinio il Superbo.

Il giovane etrusco entrò subito nelle grazie dell’allora sovrano Anco Marzio, che dapprima affidò la protezione dei suoi figli, poi lo adottò e infine lo avviò alla carriera politica, tanto da indurre il popolo a sceglierlo come successore al trono.
Una volta al potere, Tarquinio concentrò i suoi sforzi contro le popolazioni vicine, attaccando prima i Sabini, poi i Latini e gli Etruschi, e infine le altre città limitrofi. Le sue guerre servirono soprattutto a rimpinguare le casse dello stato, oltre ad allargarne i confini. Tra le riforme più importanti vi è l’aumento dei membri dell’Assemblea Centuriata e l’introduzione di ulteriori cento membri del Senato.

Famose sono le opere condotte durante il suo regno, dall’edificazione del Circo Massimo per offrire al popolo un luogo più adatto a seguire i giochi e le gare, alla costruzione della Cloaca Maxima per bonificare radicalmente la zona del Foro (ancora oggi alcune condutture della Cloaca Maxima sono perfettamente funzionanti). Come Numa Pompilio, anche Tarquinio Prisco era attento alla religione, pertanto fece costruire il famoso Tempio di Giove Capitolino e introdusse per la prima volta la parata del Trionfo entro le mura di Roma.

Tarquinio Prisco morì nel 579 a.C. mediante un complotto organizzato da uno dei figli di Anco Marzio. Tanaquilla, però, che era una donna ambiziosa e avvezza al potere, riuscì a fare eleggere, come successore del marito, suo genero Servio Tullio, che divenne così il sesto re di Roma.



Un recente articolo di Repubblica segnala il ritrovamento di una tomba etrusca risalente al settimo secolo a.C. che ricondurrebbe, secondo i responsabili degli scavi, a un'antica famiglia etrusca a cui apparteneva il re Tarquinio Prisco.

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7 novembre 2009

Monumenti del Foro Romano: La Curia

Curia Proseguendo sulla via Sacra, oltre il tempio di Antonino e Faustina e la Basilica Emilia, ci troviamo di fronte a un edificio conservato piuttosto bene, nonostante il passare dei secoli: La Curia Romana. La Curia rappresentava la sede del Senato Romano e la tradizione attribuisce la fondazione della stessa a Tullo Ostilio, dal quale prese il nome di Curia Hostilia.

In principio però, la sua posizione non era quella odierna, ma fu trasferita nell’edificio attuale da Giulio Cesare e la sua morte nel 44 a.C. fece in modo che i lavori venissero sospesi, che alla Curia venisse dato il nome di Curia Iulia e che la sua costruzione fosse finita nel 29 a.C. dall’imperatore Augusto.
Fu distrutta e restaurata più volte: per l’incendio del 64 d.C. (restaurata poi da Domiziano nel 94) e per l’incendio del 283 d.C. (restaurata poi da Diocleziano nel 303). A questi lavori risale la struttura visibile oggi, anche se nel 630 d.C. Onorio I la trasformò nella Chiesa di Sant’Adriano, demolita poi negli anni ‘30 per portare alla luce l’edificio.

La Curia è a pianta rettangolare, e misura 21 metri di altezza, 27 di lunghezza e 18 di larghezza come previsto dal canone di Vitruvio per le curie. La copertura in legno che si vede adesso è  moderna. In passato era invece a travature piane.curia interno

La pavimentazione è stata  ricostruita parzialmente con marmi antichi, secondo la disposizione di epoca dioclezianea, come pure la decorazione architettonica delle pareti, scandita da nicchie che ospitavano statue, inquadrate da colonnine su mensole. Le pitture bizantine invece, visibili sulla facciata opposta, risalgono alla trasformazione in chiesa. L'aula è divisa in tre settori, con a destra e sinistra tre gradini larghi e bassi, dove erano collocati i circa trecento seggi per i senatori. Sulla parete di fondo, tra le due porte, è ancora visibile il basamento per la presidenza, dove è collocata anche la base della statua della Vittoria, sulla quale i senatori giuravano fedeltà alla Repubblica.

Curia interni2 I due rilievi esposti all’interno della Curia, alla destra di chi vi entra, non appartengono all’edificio, ma sono stati ritrovati al centro del Foro. Essi vengono chiamati plutei o anaglifi di Traiano e, molto probabilmente, appartenevano a una tribuna eretta al posto della statua equestre di Domiziano e illustrano scene risalenti al principato di Traiano: quella di sinistra una Scena del condono dei debiti ai cittadini (incompleto), mentre quello di destra ha L'istituzione degli "alimenta" (i prestiti agricoli a basso interesse per il sostentamento dei fanciulli poveri). Vi si riconosce in entrambe la statua di Marsia accanto alla Ficus navia, già centro della piazza, e il lato meridionale della medesima. In quello di sinistra si vedono (da destra) i Rostri, il tempio di Vespasiano e Tito (con l'ordine corinzio), un arco, forse del Tabularium, il Tempio di Saturno (ionico), il vuoto del Vicus Iugarius e le arcate della basilica Giulia. In quello di destra si vedono invece la continuazione della basilica Giulia, l'arco di Augusto, i Rostri del tempio del Divo Giulio; l'imperatore è raffigurato davanti alla basilica Giulia seduto su un podio, forse lo stesso dal quale provvengono i rilievi. Sul rovescio di entrambi sono raffigurati gli animali sacrificali delle solennità romane: maiale, pecora e toro.

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2 novembre 2009

Monumenti del Foro Romano: La Basilica Emilia

Proseguiamo la nostra visita immaginaria tra i suggestivi monumenti del Foro Romano. Abbiamo visto, negli ultimi due post, il tempio di Antonino e Faustina e la Basilica di Massenzio.
Ora torniamo sulla via sacra e, dopo il tempio di Antonino e Faustina, scopriamo alcuni resti di un grosso edificio e alcune colonne ancora in piedi: si tratta dei resti della famosa Basilica Emilia.

La Basilica Emilia è uno dei pochi edifici giunto fino a noi dall'epoca repubblicana, vista la scomparsa della basilica Porcia, la Sempronia e la basilica Opimia.

La scopo principale di questi edifici era il favorire le funzioni amministrative, giuridiche e sociali anche nelle stagioni invernali o quando le condizioni meteorologiche non consentivano il loro regolare svolgimento all'aperto. Erano simili alle moderne Borse, o ai moderni Tribunali.

La Basilica Emilia fu costruita nel 179 a.C. dai censori Marco Fulvio Nobiliore e da Marco Emilio Lepido. Inizialmente era infatti denominata Basilica Fulvia, ma in seguito, quando la gestione fu amministrata dalla gens Emilia, prese il nome di Basilica Emilia.
Gli Emilii sottoposero la Basilica a numerosi restauri nel corso degli anni. Il più famoso fu quello di Marco Emilio Lepido (omonimo del censore) che inserì i ritratti dei suoi antenati sulla facciata che da' sul foro e fece aggiungere alcune colonne in marmo africano al colonnato interno.
I restauri successivi furono sempre eseguiti dalla stessa famiglia, anche se economicamente supportati da terzi (ed esempio da Giulio Cesare o da Tiberio).
L'ultimo restauro risale al 410 d.C. in seguito al sacco di Roma compiuto dai Visigoti di Alarico.

Originariamente, la Basilica era costituita da tre navate, delineate da due file di colonne. Ma la struttura finale misurava 70x29 m. e comprendeva quattro navate: due sul lato nord e una sul lato sud, mentre quella centrale (più grande) era larga circa 12 m. ed era su un piano leggermente rialzato ed era illuminata da finestroni molto grandi.

Nella Basilica sono stati ritrovati parti del pavimento in marmo e frammenti di un fregio, sempre in marmo, che correva lungo l'architrave interna ed era adornato di figure mitiche raffiguranti scene delle origini di Roma: La gioventù di Romolo, La Fondazione della Città, il Ratto delle Sabine e l'Uccisione di Tarpea.

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