Monumenti del Foro Romano: l’Arco di Settimio Severo
Continuando la nostra visita virtuale tra i favolosi monumenti del Foro Romano, superando la Curia Romana, ci troviamo davanti a un altro grande Arco, quello di Settimio Severo, costruito per celebrare la vittoria dell'Imperatore nella sua campagna contro i Parti.
Con le sue dimensioni notevoli (20 m. d'altezza, 25 m. di larghezza e 11m di profondità) l'arco di Settimio Severo delimita l'area del Foro Romano a nord est. E' realizzato in travertino e mattoni ed è rivestito in marmo semplice. Sulla fronte presenta quattro grandi colonne libere, decorate sulla sommità da rilievi con soldati romani e prigionieri parti.
La decorazione comprende poi due Vittorie, sopra Geni delle Stagioni e Personificazioni di Fiumi, sormontati da un fregio col Corteo trionfale degli Imperatori.
Nelle chiavi degli archi sono raffigurate delle divinità (Marte due volte, due figure femminili e due maschili, tra cui Ercole).
Al di sopra dei fornici laterali, quattro pannelli raccontano le Campagne Partiche attraverso gli episodi più significativi "leggendoli" dal basso verso l'alto all'interno dei singoli pannelli, partendo dal pannello più a sinistra sul lato del Foro.
Primo pannello:
- Partenza dell'esercito
- Battaglia tra Romani e Parti
- La liberazione della città di Nisibis, con la fuga del loro re Vologases
- Discorso dell'Imperatore all'esercito
Secondo pannello
- Attacco romano a Edessa (si ha l'inizio della seconda guerra) con macchine da guerra
- Città che apre le porte per arrendersi
- Atto di sottomissione (da parte di Abgar, re di Osroene) a Settimio Severo
- Consiglio di guerra imperiale
- Partenza (per entrare in territorio nemico)
Terzo pannello
- Attacco a Seleucia
- Fuga a cavallo dei Parti
- Sottomissione dei nemici
- Ingresso nella città
Quarto pannello
- Assedio della città di Ctesifonte
- Discorso dell'Imperatore davanti alla città conquistata.
In cima all'arco vi è una grande iscrizione monumentale che reca la dedica dell'Arco a Settimio Severo e al figlio Caracalla.
Sulla sommità dell'arco, anticamente, c'era un enorme quadriga in bronzo con a bordo gli imperatori (come riportato nelle monete dell'epoca).
Comunque non faticherai a trovare l'Arco di Settimio Severo perché, anche se non è maestoso come l'Arco di Costantino, la sua bellezza inizia a farsi notare già entrando nel Foro, quando ancora sei all'altezza dell'Arco di Tito.
Con le sue dimensioni notevoli (20 m. d'altezza, 25 m. di larghezza e 11m di profondità) l'arco di Settimio Severo delimita l'area del Foro Romano a nord est. E' realizzato in travertino e mattoni ed è rivestito in marmo semplice. Sulla fronte presenta quattro grandi colonne libere, decorate sulla sommità da rilievi con soldati romani e prigionieri parti.
La decorazione comprende poi due Vittorie, sopra Geni delle Stagioni e Personificazioni di Fiumi, sormontati da un fregio col Corteo trionfale degli Imperatori.
Nelle chiavi degli archi sono raffigurate delle divinità (Marte due volte, due figure femminili e due maschili, tra cui Ercole).
Al di sopra dei fornici laterali, quattro pannelli raccontano le Campagne Partiche attraverso gli episodi più significativi "leggendoli" dal basso verso l'alto all'interno dei singoli pannelli, partendo dal pannello più a sinistra sul lato del Foro.
Primo pannello:
- Partenza dell'esercito
- Battaglia tra Romani e Parti
- La liberazione della città di Nisibis, con la fuga del loro re Vologases
- Discorso dell'Imperatore all'esercito
Secondo pannello
- Attacco romano a Edessa (si ha l'inizio della seconda guerra) con macchine da guerra
- Città che apre le porte per arrendersi
- Atto di sottomissione (da parte di Abgar, re di Osroene) a Settimio Severo
- Consiglio di guerra imperiale
- Partenza (per entrare in territorio nemico)
Terzo pannello
- Attacco a Seleucia
- Fuga a cavallo dei Parti
- Sottomissione dei nemici
- Ingresso nella città
Quarto pannello
- Assedio della città di Ctesifonte
- Discorso dell'Imperatore davanti alla città conquistata.
In cima all'arco vi è una grande iscrizione monumentale che reca la dedica dell'Arco a Settimio Severo e al figlio Caracalla.
Sulla sommità dell'arco, anticamente, c'era un enorme quadriga in bronzo con a bordo gli imperatori (come riportato nelle monete dell'epoca).
Comunque non faticherai a trovare l'Arco di Settimio Severo perché, anche se non è maestoso come l'Arco di Costantino, la sua bellezza inizia a farsi notare già entrando nel Foro, quando ancora sei all'altezza dell'Arco di Tito.
0 commenti:
Posta un commento