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18 settembre 2009

I sette colli di Roma


Secondo la tradizione, Roma fu costruita su sette colli, tutti a est del tevere, che rappresentano il cuore dell'Urbe.
Il numero dei colli è sempre stato molto importante per i Romani che avevano persino dedicato una festa, chiamata Septimontium.
Anche Cicerone nel suo Epistulae ad Atticum la chiama la "città dalle sette alture", oppure Properzio che la definisce "città delle sette alture perenni", oppure Virgilio che la nomina "città delle sette fortezze".



I sette colli di Roma sono:



  • Aventino (Mons Aventinus), è il colle che si trova più a sud ed era quello più isolato e difficile da raggiungere. Ospita il Circo Massimo.
  • Campidoglio (Mons Capitolinus) è il più piccolo ma più importante dei colli peché il primo nuceo della città nacque proprio su di esso. Oggi ospita la sede del Comune di Roma.
  • Celio (Mons Caelius). La sua propaggine orientale aveva forse il nome di Celiolo (Caeliolus) o di Celio Vibenna, di Gens Etrusca. Sul Celio si possono ammirare i resti, ancora ben conservati dell'Acqueotto Claudio.
  • Esquilino (Mons Esquilinus), comprese le propaggini del Cispio (Cispius), del Fagutale (Fagutal) e dell'Oppio (Oppius). E' il colle più alto ed esteso. Alcuni affermano che gli "exquilini" AEXQUILAE erano gli abitanti della fascia suburbana per distinguerli dagli "inquilini" che risiedevano nell'Urbe. Aexquilae deriva dalla radice di ex-colere, che significa appunto abitare fuori (dalle mura). Altri sostengono che provenga da "aesculi" (eschi), arbusti di leccio cari a Giove: sul colle, alle origini, sorgeva appunto un tempio e un bosco sacro a Mefite e Giunone Lucina, cui gli antichi abitanti si rivolgevano affinché fugassero i miasmi della natura malsana della zona circostante.Una terza ipotesi è che derivi da "excubiae", le guardie che venivano mandate da Romolo per difendersi dalle insidie sabine di Tito Tazio.
  • Palatino (Mons Palatinus), compreso il Germalo (Cermalus). E' uno dei colli centrali e più antichi: la leggenda vuole che Roma ebbe le sue origini sul Palatino e che il primo agglomerato urbano diede luogo alla "Roma quadrata". Oggi è uno dei siti archeologici principali che accolse la residenza di numerosi Imperatori.
  • Quirinale (Collis Quirinalis), comprese le alture secondarie dei colles Latiaris, Mucialis o Sanqualis, e Salutaris. Secondo la leggenda romana, sul colle Quirinale si trovava un piccolo villaggio dei Sabini, e il re Tito Tazio vi avrebbe vissuto dopo la pace tra i Romani e i Sabini. I Sabini diedero il nome al colle da Cures, città della Sabina, e dall'altare a Quirinus, forse il dio unitario delle Curie (città sabine). Si racconta inoltre che, morto Romolo, una volta associato al dio Quirino, a lui fu edificato un tempio sul colle che da lui prese il nome: il Quirinale.Oggi ospita la residenza ufficiale del Presidente della Repubblica.
  • Viminale (Collis Viminalis). E' il più piccolo dei sette colli e il suo nome deriva dalle piante di vimini (Salix Viminalis) che un tempo crescevano alle pendici. Qui si trovano il Palazzo del Viminale, il Teatro dell'Opera, le Terme di Diocleziano e la Chiesa di Santa Maria degli Angeli.


Alla lista dobbiamo aggiungere il colle Velia, che viene misteriosamente omesso nell'elenco e i colli a ovest del tevere, il Vaticano (mons Vaticani) e il Gianicolo (mons Ianiculus), da cui è possibile vedere interamente Roma in un solo, spettacolare, colpo d'occhio.
Per visitare i colli e le bellezze che ospitano, leggi l'Itinerario di 4 giorni descritto in questo post.
***


Se il post ti è piaciuto, forse vorrai leggere gli altri post della serie Conoscere Roma o Visitare Roma. Posso aggiungere che la storia e le nozioni di ogni colle sarà approfondito nei post futuri. Abbonati gratuitamente ai feed RSS o alla Newsletter di Ab Urbe Condita blog.


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