Le origini del Santo Natale
Oggi è il 25 dicembre e, come tutti sanno, in molti paesi del mondo si festeggia il tanto atteso Santo Natale.
Diventata ormai per molti solamente un'appuntamento commerciale, il Natale rappresenta per tante persone un giorno in cui celebrare, oltre alla nascita di Cristo, anche un avvicinamento alla propria famiglia e ai propri affetti, riscoprendo ogni anno la tipica frase che ci invita a "essere più buoni".
Ma, come innumerevoli altre feste cristiane, anche il Natale trova le sue origini nell'Antica Roma, Infatti, il 25 dicembre era una giornata dedicata al "Sol Invictus", una giornata di festa in onore del dio Sole (Mitra) che, secondo alcuni storici, fu introdotta dall'imperatore Aureliano nel 274 e trasformata in festa cristiana dall'imperatore Costantino, ma ufficializzata soltanto nel 337 da Papa Giulio I, come riferito da San Crisostomo nel 390: «In questo giorno, 25 dicembre, anche la natività di Cristo fu ultimamente fissata in Roma».
L'attinenza alla nascita del sole cade esattamente durante il periodo del solstizio d'inverno, quando le giornate iniziano ad allungarsi. Ma, in questo periodo, anche un'altra festa era segnata nel calendario Romano: I Saturnali.
I Saturnali erano celebrati dal 17 al 24 dicembe ed erano considerati i giorni di festa più importanti.
I festeggiamenti includevano vacanze scolastiche, la realizzazione e la donazione di piccoli regali (Saturnalia et sigillaricia) e un mercato speciale (Sigillaria). Durante i Saturnali il gioco d’azzardo era consentito a tutti, anche agli schiavi, e in generale si trattava di un momento per mangiare, bere e divertirsi. Tra alcuni giochi c'era quello della tombola, chiamato dai romani "il gioco di Saturno". La tradizione di decorare gli alberi di Natale, invece, scaturisce in parte dalla pratica di appendere piccole bambole di ceramica chiamato “Sigillaria” sui rami degli alberi di pino.
Tutto come avviene ancora oggi durante le feste natalizie, seguendo tradizioni che arrivano da tempi molto lontani.
Diventata ormai per molti solamente un'appuntamento commerciale, il Natale rappresenta per tante persone un giorno in cui celebrare, oltre alla nascita di Cristo, anche un avvicinamento alla propria famiglia e ai propri affetti, riscoprendo ogni anno la tipica frase che ci invita a "essere più buoni".
Ma, come innumerevoli altre feste cristiane, anche il Natale trova le sue origini nell'Antica Roma, Infatti, il 25 dicembre era una giornata dedicata al "Sol Invictus", una giornata di festa in onore del dio Sole (Mitra) che, secondo alcuni storici, fu introdotta dall'imperatore Aureliano nel 274 e trasformata in festa cristiana dall'imperatore Costantino, ma ufficializzata soltanto nel 337 da Papa Giulio I, come riferito da San Crisostomo nel 390: «In questo giorno, 25 dicembre, anche la natività di Cristo fu ultimamente fissata in Roma».
L'attinenza alla nascita del sole cade esattamente durante il periodo del solstizio d'inverno, quando le giornate iniziano ad allungarsi. Ma, in questo periodo, anche un'altra festa era segnata nel calendario Romano: I Saturnali.
I Saturnali erano celebrati dal 17 al 24 dicembe ed erano considerati i giorni di festa più importanti.
I festeggiamenti includevano vacanze scolastiche, la realizzazione e la donazione di piccoli regali (Saturnalia et sigillaricia) e un mercato speciale (Sigillaria). Durante i Saturnali il gioco d’azzardo era consentito a tutti, anche agli schiavi, e in generale si trattava di un momento per mangiare, bere e divertirsi. Tra alcuni giochi c'era quello della tombola, chiamato dai romani "il gioco di Saturno". La tradizione di decorare gli alberi di Natale, invece, scaturisce in parte dalla pratica di appendere piccole bambole di ceramica chiamato “Sigillaria” sui rami degli alberi di pino.
Tutto come avviene ancora oggi durante le feste natalizie, seguendo tradizioni che arrivano da tempi molto lontani.
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