Monumenti del Foro Romano: il Tempio di Saturno
Nell’ultimo post dedicato ai monumenti del Foro Romano abbiamo conosciuto alcune importanti informazioni su uno degli archi più famosi di Roma: l’Arco di Settimio Severo.
Proseguendo lungo la via Appia, alzando lo sguardo tra il Palatino e il Campidoglio, veniamo subito attratti da una maestosa fila di colonne di marmo, quel che resta del Tempio di Saturno.
Il Tempio di Saturno è uno dei templi più antichi di Roma, costruito infatti nel lontano 497 a.C. in un periodo segnato da una profonda crisi per Roma (economica, sanitaria e commerciale), anche se una costruzione completa dell’edificio si avrà soltanto per opera dell’edile Munazio Planco, che aggiunse alla costruzione proprio il grande podio rivestito in travertino (alto m. 9, largo m. 22,50 e lungo m.40) ancora visibile oggi.
Come raccontato dall’architrave sovrastante le colonne, il tempio subì un secondo restauro in seguito all’incendio del 283 d.C.
All’interno del Tempio si trovava l’Erario dello Stato, il tesoro di Roma.
Proprio davanti alle colonne del Tempio si trova il famoso Miglio Aureo, punto di partenza per la misurazione di tutte le distanze dell’Impero.
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Il Tempio di Saturno è uno dei templi più antichi di Roma, costruito infatti nel lontano 497 a.C. in un periodo segnato da una profonda crisi per Roma (economica, sanitaria e commerciale), anche se una costruzione completa dell’edificio si avrà soltanto per opera dell’edile Munazio Planco, che aggiunse alla costruzione proprio il grande podio rivestito in travertino (alto m. 9, largo m. 22,50 e lungo m.40) ancora visibile oggi.
Come raccontato dall’architrave sovrastante le colonne, il tempio subì un secondo restauro in seguito all’incendio del 283 d.C.
All’interno del Tempio si trovava l’Erario dello Stato, il tesoro di Roma.
Proprio davanti alle colonne del Tempio si trova il famoso Miglio Aureo, punto di partenza per la misurazione di tutte le distanze dell’Impero.
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