Il vino alle rose, di Marco Apicio
Nell'antica Roma, durante i banchetti, la parola d'ordine del padrone di casa era: stupire.
Marco Apicio, noto gastronomo, era un artista nello stupire i suoi commensali e le sue ricette, come ho anticipato in un post precedente, sono raccolte in un libro intitolato De re coquinaria.
Proprio da questo libro ho tratto la ricetta per fare il vino alle rose.
Marco Apicio consiglia di procedere in questo modo:
"Prendi i petali delle rose privati dell'unghia e cucili con un filo di lino (come se fosse una collana, ndr), poi mettili in infusione il più possibile nel vino e lasciali a macerare per sette giorni. Dopo sette giorni ritirali dal vino e sostituiscili con altri petali freschi e procedi nello stesso modo. Fai questo per tre volte. Alla fine togli i petali e filtra il vino e, quando lo vuoi bere, aggiungi del miele per farlo diventare rosato.
Usa petali di rosa ben asciutti. Puoi fare la stessa cosa con le violette."
Provatelo e fatemi sapere.
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